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INSONORIZZARE UNA STANZA DAI RUMORI ESTERNI: FISICA E ACUSTICA IN PRATICA.
Come insonorizzare una stanza fai da te?
Quali sono i migliori materiali?
Quali errori sono da evitare?
Insonorizzare con le scatole delle uova??
Quanto costa insonorizzare una stanza?     

Vediamo innanzitutto come fare per ripararci dal rumore in casa nostra, partendo dai concetti fondamentali sulla trasmissione del suono.
Il suono di fatto si propaga sotto forma di onda, e in quanto tale, lo possiamo pensare capace di inserirsi e attraversare ogni pertugio possibile: la fessura che rimane sotto il portone di casa o il filo d’aria che rimane lungo la battuta di una finestra che chiude male a causa delle sue guarnizioni invecchiate.
Inoltre, sapendo che il suono viaggia laddove non trova ostacoli, allora ricordiamo che tutto ciò che ci separa dall’esterno deve essere consistente. Viceversa, il suono passerà.
Non finisce qui. Se è vero che la massa abbatte l’ingresso del rumore in casa nostra, allora abbiamo bisogno di muri spessi e finestre ben costruite. Ma c’è il risvolto della medaglia.
Per avere una stanza insonorizzata dobbiamo assicurarci che questi elementi non vadano in vibrazione.
Per esempio, se chi cammina al piano superiore al nostro inizia a saltare, saremo raggiunti dal rumore non tanto perché è passato il suono attraverso il solaio, ma piuttosto perché questo è stato messo in vibrazione dalle sollecitazioni soprastanti.
Quindi, in sostanza, due efficaci metodi per insonorizzare una stanza sono:
  • Garantire una certa massa e densità all’involucro di casa nostra
  • Predisporre elementi che facciano da smorzatore alle vibrazioni

Le considerazioni sopra esposte sono molto importanti per migliorare il comfort acustico in casa.
Infatti procedere alla diretta insonorizzazione acustica di una stanza senza le necessarie conoscenze di base può risultare inconcludente.
Innanzitutto, quali sono i materiali per un buon isolamento acustico?
  • Pannelli sintetici poliuretanici
  • Schiuma sintetica generalmente poliuretanica
  • Sughero
  • Lana di vetro
  • Lana di roccia
  • Pannelli in fibra di legno
  • Gomme ad alta densità
Tutti questi materiali si caratterizzano più o meno per le loro caratteristiche isolanti. Tuttavia, ce ne sono alcuni più performanti.
Esistono in commercio diverse tipologie di pannelli isolanti, come ad esempio i pannelli di lana di roccia ad alta densità, del tipo 150/175 kg per metro cubo o più. Questi materiali hanno ottime capacità isolanti sia contro il rumore sia contro i picchi termici estivi ed invernali.
Altro ottimo materiale per isolare una stanza dai rumori esterni è il sughero, il quale oltre che essere estremamente bio è anche praticamente eterno.
Uno dei più tipici metodi per insonorizzare una stanza prevede l’apposizione di pannelli costituiti dai materiali sopra citati, applicati con collanti e ancoraggi meccanici plastici – che non trasmettono rigidamente le vibrazioni- sulle pareti interne o esterne dalle quali passa il rumore.
Fatto questo, potete scegliere se realizzare una rasatura per portare a finito i pannelli oppure se formare una controparete di cartongesso adagiata contro i pannelli stessi.
In questo modo avrete sicuramente mitigato di molto problema se non addirittura eliminato.
Da dove partire per insonorizzare una stanza dai rumori esterni? Quali pareti isolare acusticamente? Vediamo di seguito quali sono gli errori da evitare in questa fase.
  • Isolamento acustico finestre
Se vi state informando su come fare una parete insonorizzata esterna, vi ricordiamo di fare attenzione anche alle finestre. È inutile che spendiate del denaro e del tempo se poi la finestra lascia passare ogni suono esterno: quel punto è necessario anche sull’infisso.
  • Insonorizzazione porte
Quanto detto sopra vale anche per l’isolamento acustico della porte. In questo caso il processo è differente a seconda che si tratti di una porta esterna o una interna, quindi prima di procedere ad insonorizzare una porta occorre avere ben chiaro il tipo di infisso in questione.
  • Isolamento acustico pavimento
Sotto i vostri piedi potete inserire un materassino anche sottile e successivamente pavimentare in sovrapposizione. Grazie all’isolamento acustico del pavimento avrete possibilità di smorzare i colpi tipici di quando camminate.

I tuoi figli suonano la chitarra o la batteria, e tu sei stanco di sentire la loro musica?
Ti proponiamo una soluzione a costi bassi: le box delle uova.
È infatti risaputo che rivestire le pareti con le box delle uova permette di assorbire l’urto del suono.
Questo metodo era molto in voga negli anni ’70, soprattutto tra i musicisti che si riunivano nei garage di casa.
Ovviamente non è un metodo professionale e non darà risultati ottimali, ma per isolare una stanza dalla musica è sicuramente efficace.
Il nostro consiglio è quello di disporre le scatole delle uova in maniera omogenea su tutte le pareti. Nei casi in cui si produca un livello di rumore esagerato, si possono disporre i cartoni anche sul soffitto.
Una volta posizionate, fate delle prove ed apportate dei cambiamenti nella disposizione, fino a quando raggiungerete il livello di insonorizzazione desiderato.
Un ulteriore consiglio è quello di non insonorizzare una stanza vuota: il suono si propaga nello spazio, meno elementi incontrerà nel suo cammino, più si espanderà.
Quanto costa insonorizzare una stanza?
Concludiamo con un’idea di massima sui costi per l’insonorizzazione di una stanza, ricordando che in ogni caso deve essere rispettata la normativa italiana per l’acustica in edilizia.
Di fatto i materiali sopra citati sono di una vastissima gamma e viaggiano su un ampio range di prezzi.
A seconda del materiale e a seconda anche dello spessore si può spendere dai 5 euro a metro quadrato fino a 30 o più euro a metro quadrato per il solo materiale.
Tenete poi conto delle finiture. Per esempio nel caso della pannellatura in cartongesso, che è una soluzione molto impiegata, i prezzi si aggirano sui 20-40 euro a metro quadrato.
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